Qual è il periodo migliore per iniziare la costruzione della piscina interrata?

Indice:
In quanto tempo viene realizzata una piscina
Permessi per la costruzione della piscina
La fase di costruzione

Pensando alla costruzione di una piscina interrata in pochi si domandano se ci sia un periodo migliore per i tempi di realizzazione. D’altro canto non sono molti gli operatori che lavorano in questo settore a suggerire che è meglio eseguire queste operazioni in un determinato periodo dell’anno piuttosto che in un altro. L’idea di piscina riguarda l’estate o in generale i periodi caldi dell’anno.

Ecco perché l’idea di costruire la propria piscina nasca sempre a ridosso dei periodi primaverili. Il problema che spesso ricorre in questi casi è quello che vede cliente e costruttore cominciare tutte le operazioni e tutti i lavori a ridosso dell’estate. Le problematiche che derivano da questo modus operandi riguardano in buona sostanza la logistica. Tutte le fasi tra progettazione e realizzazione infatti verranno svolte in fretta e furia perché si avverte di giorno in giorno l’incalzare dei periodi estivi e si vuole a tutti i costi ultimare la propria opera. In questa situazione sbagliare è molto facile, il pericolo di eseguire un lavoro non proprio perfetto è dietro l’angolo. Si finisce per costringere, quindi, chi realizza questo tipo di lavori a fare i salti mortali per effettuare la consegna in tempo.

Effettuare i lavori in questo modo non è conveniente nè congeniale. Chi desidera la realizzazione del progetto di una piscina interrata infatti non considera tutti i passaggi necessari per eseguire i lavori in modo ottimale e per questo ignora l’esistenza di periodi migliori per la costruzione di una piscina interrata. Queste disposizioni sono dettate dai tempi tecnici che non possono essere disattesi in quanto ne va della buona riuscita di tutto il lavoro. C’è infatti una progettazione dietro la costruzione di quest’opera oltre all’ottenimento dei permessi comunali di routine. Questi passaggi, tra cui i tempi di fornitura dei materiali oltre allo stesso svolgimento della messa in posa, richiedono tempi che non è possibile accorciare o ridurre. Oltre a tutto ciò, in tanti casi bisogna considerare anche le previsioni meteo che con le piogge estive potrebbero far perdere ulteriori giorni di lavoro. Ecco perché il periodo migliore per costruire una piscina interrata è l’autunno. In questo caso si avrà tutto il tempo per effettuare tutti i lavori dopo aver ricevuto tutti i permessi ed aver organizzato ogni dettaglio.

Iniziare i lavori in autunno presenta molti vantaggi. Il primo di tutti riguarda le tempistiche a disposizione. Iniziando l’iter in autunno, infatti, si avrà tutto il tempo per i lavori e i permessi e la piscina sarà pronta per la stagione estiva. Stimando una media per la realizzazione si può dire che cominciando in autunno la piscina sarà agibile già nei mesi di Aprile/Maggio. Ci sono quindi diverse settimane di vantaggio logistico nel caso in cui si riscontri qualche ritardo. Meglio quindi rispetto al caso in cui i lavori comincino già nei primi mesi caldi ritrovandosi poi verso Luglio con la piscina non ancora ultimata. D’altro canto, quest’opera verrà costruita generalmente in un giardino. Il periodo dell’anno in cui questo ambiente viene utilizzato di rado è proprio quello invernale. Si può quindi sfruttare questo dettaglio a proprio vantaggio iniziando la costruzione in autunno, quando operai ed eventuali macchinari non daranno troppo fastidio.

Un secondo vantaggio riguarda l’aspetto economico. Nella costruzione di una piscina interrata infatti i pagamenti devono essere effettuati contestualmente allo stato d’avanzamento dei lavori. Iniziando tutto in autunno, i lavori procederanno gradualmente e con essi anche i pagamenti potranno essere dilazionati nel tempo. Questo rappresenta un plus da non sottovalutare. I lavori edili che riguardano lo scavo e la posa della struttura potranno essere svolti in autunno per poi posare il rivestimento in PVC in primavera. Questo materiale ha bisogno di temperature oltre i 15°C per la sua lavorazione. Inoltre in molti casi l’intero ammontare economico per i lavori potrebbe risultare più vantaggioso se svolto in autunno in quanto è proprio in questo periodo che si possono sfruttare i saldi sulle piscine in quanto gli aggiornamenti dei listini avvengono intorno al mese di Gennaio.

Il terzo vantaggio riguarda i permessi. Muovendosi prima si avrà a disposizione più tempo da dedicare all’attesa dei permessi comunali per la realizzazione dei lavori. I tempi nei quali i Comuni rispondono a tali richieste non è prevedibile e quindi meglio farlo in autunno. Le condizioni meteorologiche rappresentano poi uno dei dettagli più ignorati in queste dinamiche. Il clima dev’essere considerato in quanto i lavori vengono svolti all’aperto. Sotto questo punto di vista cominciare la costruzione in primavera significa sottoporsi al rischio di lunghi periodi piovosi. Questa condizione potrebbe far slittare i lavori anche di settimane. Partendo con i lavori in autunno si ha a disposizione molto più tempo e quindi si possono sopportare anche slittamenti temporali dovuti alla pioggia.

In quanto tempo viene realizzata una piscina

Permessi per la costruzione della piscina

La parte burocratica riguarda tutti i permessi relativi alla possibilità di costruire la piscina. Anche se questa è un’opera interna alla propria abitazione occorrono permessi del comune per procedere. La burocrazia qui si riassume in 3 titoli edilizi richiesti.

Il primo è il permesso di costruzione. Con questo documento si richiede l’autorizzazione per interventi edilizi nei quali rientra anche l’installazione di una piscina. Si indicheranno le date di inizio e fine lavori che non possono essere superiori ad un anno dal rilascio del titolo. La pratica è subordinata al silenzio-diniego per cui se trascorsi i 60 giorni o 120 per i comuni con oltre 100.000 abitanti non perviene il permesso, la richiesta è bocciata.

Il secondo documento è la DIA, qui vige il silenzio-assenso. Passati i 30 giorni dalla richiesta senza comunicazione, la domanda è accolta.

L’ultimo documento riguarda l’autorizzazione edilizia anche se in molti comuni è sostituito dalla DIA.

La fase di costruzione

Oltre a tutto ciò che serve per realizzare la costruzione della piscina, la prima domanda che spesso il cliente pone riguarda la costruzione e il tempo che serve per ultimare la piscina. Il progetto di una piscina interrata è sempre visto come qualcosa di estremamente facile e veloce da parte di chi non è un addetto ai lavori.

Che sia una piscina in muratura, in vetroresina o in cemento, i tempi di realizzazione sono importanti ed è sempre buona norma chiedere in quanto tempo e quali saranno gli step di realizzazione. Occorre precisare sin da subito che grazie alle soluzioni offerte dal mercato i tempi si sono ridotti di molto. Oggi infatti si possono utilizzare molte soluzioni prefabbricate o semi-prefabbricate che offrono una sensibile riduzione del tempo di realizzazione e messa in posa. Con una soluzione prefabbricata infatti non occorre più di 15 giorni di lavori. Riducendo le dinamiche di montaggio, i prefabbricati possono ridurre di molto anche i possibili disguidi da montaggio che caratterizzano questi lavori. La posa in opera di una piscina infatti prevede sempre l’ingombro di attrezzature da lavoro e operai che entrano ed escono dal giardino o dall’ambiente dove la piscina dev’essere costruita. Il secondo plus è prettamente economico. I modelli prefabbricati infatti sono più economici rispetto alle costruzioni in muratura.

Ad ogni modo la costruzione consta di una fase progettuale che deve risultare mininvasiva per l’ambiente andando a rispettare tutte le caratteristiche circostanti ed uniformarsi, oltre che impreziosire, la casa e la proprietà. Una progettazione fatta secondo le regole, infatti, deve inserirsi nell’ambiente abitativo esterno senza stravolgere l’equilibrio della casa e del giardino sia sotto il profilo estetico che strutturale. Le fasi di costruzione devono essere condotte allo scopo di evitare smottamenti del terreno. Questi episodi non sono da sottovalutare in quanto possono causare danni notevoli al giardino e alle proprietà comunicanti con esso. L’ultimo aspetto riguarda i servizi accessori o di cortesia da installare. La costruzione di una piscina include l’installazione di un impianto di depurazione dell’acqua e di un sistema d’illuminazione.

Entrambi devono essere realizzati a norma e rispettando tutti i carichi energetici della casa. In molti casi questi lavori, per la percezione di semplicità che generano, vengono svolti in economia dal cliente. In questo caso ci potrebbero essere mancanze dovute all’inesperienza sia dal punto di vista del funzionamento che del carico. Questo potrebbe portare a malfunzionamenti del sistema di depurazione dell’acqua o a cortocircuiti serali quando si sta utilizzando la piscina. Meglio quindi affidarsi ad esperti del settore anche per questi aspetti. Il progetto di una piscina interrata consta di sopralluoghi e verifiche tecniche che non possono essere evitate se si vuole un lavoro svolto a dovere.