Quali sono i benefici di una piscina per il nuoto controcorrente?

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[vc_row row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” text_align=”left” box_shadow_on_row=”no”][vc_column][vc_column_text]La frase del poeta satirico latino Giovenale, ‘mens sana in corpore sano’, riassume in poche e semplici parole la necessità di avere un organismo sano in una mente sana.

Prendersi cura del proprio corpo è, infatti, fondamentale per mantenersi in forma e scaricare le tensioni accumulate nel corso della giornata.

Gli sport a cui dedicarsi sono davvero infiniti, ma il nuoto è, senza ombra di dubbio, un’attività fisica aerobica completa e i benefici che apporta sono innumerevoli.

  • Permette di perdere peso perchè nel corso dell’allenamento si bruciano le calorie assunte (10 minuti di nuoto consentono di smaltire circa 60 calorie).
  • Incrementa la forza, la resistenza e la capacità muscolare.
  • Non affatica le articolazioni.
  • Fa ritrovare il buonumore grazie alla produzione di endorfine e all’eliminazione di scorie e tossine.
  • Combatte lo stress e l’ansia.
  • Riduce la massa grassa contribuendo allo crescita di quella muscolare.
  • Agisce sulla respirazione perchè favorisce lo sviluppo della capacità polmonare.
  • Attenua i dolori, derivanti dalle cattive posture, a carico delle spalle, del collo e del tratto lombo-sacrale del rachide.
  • È un efficace rimedio contro la pelle a buccia di arancia (cellulite).
  • È un vero toccasana per il cuore perchè contrasta l’ipertensione e abbassa i livelli del colesterolo cattivo. Migliora, quindi, la salute del sistema cardiovascolare, prevenendo infarti, ictus e ischemie.

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Gli specialisti lo consigliano anche a neonati/bambini, donne in stato interessante e anziani.
I neonati possono, così, far ritorno in quello che era il loro habitat naturale e raggiungere uno stato di benessere psicofisico, mentre i bambini sviluppano un solido apparato muscolo-scheletrico.

Gli anziani ne traggono invece, giovamento perchè regolarizza il sonno, stimola l’appetito, favorisce il corretto transito intestinale e ostacola la comparsa di eventuali forme di demenza senile.
Le donne incinte non devono invece, per ovvi motivi, sostenere ritmi elevati, ma nello stesso tempo possono migliorare la circolazione e conservare un eccellente tono muscolare.
Tale sport è, inoltre, davvero poco dispendioso: è, infatti, sufficiente iscriversi in piscina e seguire un corso oppure fare qualche vasca in totale libertà.

C’è anche chi ha la fortuna di avere una piscina a casa propria e chi, invece, non ha lo spazio sufficiente per una grande vasca.
Per questi ultimi la soluzione ideale è il nuoto controcorrente: una pratica che riscuote molto successo anche tra i nuotatori professionisti che devono allenarsi, costantemente, tutto l’anno perfino quando le federazioni e le palestre sono chiuse per ferie.

L’apparecchio, installato, consente di nuotare sul posto, in acque fredde o calde, anche quando lo spazio disponibile non è propriamente ottimale. L’idromassaggio, ideale per favorire il recupero muscolare, completa l’offerta.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” text_align=”left” box_shadow_on_row=”no”][vc_column width=”1/2″][vc_column_text]

Che cos’è il nuoto controcorrente?

Il nuoto controcorrente ha rivoluzionato l’universo delle piscine casalinghe che hanno rappresentato, fino a oggi, nell’immaginario collettivo un luogo dove rilassarsi distesi su un materassino gonfiabile da mare; con l’avvento di questa rivoluzionaria tecnologia le cose sono cambiate radicalmente, e le nuove parole d’ordine sono dinamicità e preparazione fisica.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”1665″ img_size=”800×400″ hover_animation=”no”][/vc_column][/vc_row][vc_row row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” text_align=”left” box_shadow_on_row=”no”][vc_column css=”.vc_custom_1523974890661{margin-top: -2.5em !important;}”][vc_column_text]I nuovi obiettivi possono essere, allora, facilmente conseguiti acquistando uno dei tanti kit per il nuoto controcorrente: i modelli, disponibili sul mercato, sono tanti e uno diverso dall’altro; tra i migliori si annoverano quelli che consentono di dirigere il getto d’acqua in tutte le direzioni, regolandone anche l’intensità.

L’apparato, che viene di norma installato nella parete della piscina che si trova in corrispondenza del locale tecnico, comprende:

  • il sistema da incasso con maschera per il controcorrente;
  • la pompa;
  • il quadro elettrico con interruttore e protezioni;
  • le valvole in PVC.

 

È, inoltre, indispensabile acquistare i tubi di collegamento e il materiale di raccordo: la quantità e la tipologia delle tubazioni dipende dalla distanza che separa la pompa dalla parte da incasso.

Se i due elementi sono prossimi uno all’altro allora servono, soltanto, alcuni metri di tubo indeformabile in PVC; in caso contrario sono anche necessari dei dotti flessibili.

Il dispositivo per il nuoto controcorrente può essere, inoltre, impiantato in modalità fai da te: non si compra, quindi, il corredo completo, ma i singoli pezzi che vengono, successivamente, assemblati tra loro.

In tal caso è, però, essenziale prestare attenzione a:

  • scegliere la tipologia di pompa più idonea;
  • combinare la parte da incasso con la giusta maschera;
  • inserire nelle vasche, con membrana, il corretto equipaggiamento di guarnizioni.

 

Il sistema elettrico può, infine, essere implementato autonomamente, oppure si può comprare un pannello dedicato con le protezioni fondamentali e il pulsante per la messa in funzione.

L’accessorio, al termine dell’installazione, aspira, per mezzo di un sistema di bocchette, l’acqua contenuta nella piscina e la reimmette nella stessa, tramite un ugello, con una data pressione.

L’apparecchio, che può essere attivato e disattivato a piacimento per mezzo di un interruttore o di un telecomando, si fonda su un principio molto simile a quello che governa il tapis roulant: l’individuo, dopo averlo acceso, si distende sulla superficie dell’acqua e inizia a nuotare, pur rimanendo fermo. La situazione è molto simile a quella che si viene a creare in un fiume, quando il soggetto prova ad andare contro la corrente naturale.

Questo tipo di allenamento, pur essendo faticoso, presenta innumerevoli vantaggi.

  • Non grava, in alcun modo, sulle articolazioni data la totale assenza di gravità.
  • Il massaggio, esercitato dall’acqua, stimola la circolazione linfatica e dona benessere a tutti coloro che sono affetti da ritenzione idrica con conseguente formazione di edema agli arti inferiori.
  • Migliora la salute del muscolo cardiaco.
  • Riduce lo stress.
  • Giova alla respirazione.

 

La strumentazione per il nuoto controcorrente si adatta, perfettamente, a piscine interrate e fuoriterra: nel primo caso occorre predisporre un cantiere per lo scavo della cavità destinata a ospitare la vasca, mentre la struttura, nel secondo caso, occupa una posizione sopraelevata con conseguente abbattimento dei costi da sostenere.

La piscina può, inoltre, essere posizionata all’esterno, per godere della bella stagione, oppure è possibile optare per una soluzione al coperto.

Una struttura con le caratteristiche sopradette può, altresì, coniugare il nuoto controcorrente con l’idromassaggio, che permette di vivere momenti all’insegna del relax.

L’apparecchiatura può, infine, essere montata nel momento in cui si installa la vasca o in un secondo tempo.

Nel primo caso si utilizzano i cosiddetti sistemi immersi: le bocchette di aspirazione e di mandata vengono murate, in fase costruttiva, all’interno della parete della piscina; gli apparati fuori bordo vengono invece inseriti, nelle piscine preesistenti, in corrispondenza del bordo.

Possedere una piscina, dove rilassarsi e fare un po’ di esercizio fisico, è il sogno di molte persone, ma molto spesso è necessario scendere a compromessi con lo spazio disponibile e le risorse economiche: non tutti hanno, infatti, la possibilità di installare una vasca olimpionica.

Le strumentazioni per il nuoto controcorrente rappresentano, allora, una valida alternativa e diventano dei veri e propri must have professionali, grazie ai quali il soggetto può svolgere un allenamento completo e personalizzato.

Questi sistemi garantiscono, inoltre, la corretta igiene dell’acqua: i flussi costanti sul suo pelo rendono, infatti, la temperatura stabile e questo favorisce una più equa distribuzione dei prodotti impiegati per una corretta pulizia della struttura.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” text_align=”left” box_shadow_on_row=”no”][vc_column width=”1/2″][vc_column_text]

Che dimensioni deve avere una piscina per il nuoto controcorrente?

La progettazione e la conseguente realizzazione di una piscina personale è una questione molto delicata, e in quanto tale deve essere approfondita e affrontata attentamente.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”1674″ img_size=”800×400″ hover_animation=”no”][/vc_column][/vc_row][vc_row row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” text_align=”left” box_shadow_on_row=”no”][vc_column css=”.vc_custom_1523975126325{margin-top: -2.5em !important;}”][vc_column_text]La legge, vigente in Italia, non prevede una normativa unica: ciascuno dei 7.982 Comuni, disseminati sul territorio italiano, definisce infatti, in totale autonomia, l’iter burocratico da seguire per ottenere il nulla osta all’avvio dei lavori di costruzione.

Gli elementi da valutare sono la forma e le dimensioni della piscina privata: la prima deve adattarsi allo spazio disponibile ed essere in armonia con la fisionomia della casa e l’ambiente circostante, mentre la grandezza dipende fortemente dall’area godibile.

Le misure di una piscina standard vengono, inoltre, stimate dopo aver considerato le cosiddette aree di nuoto e di inversione, che assumono valori diversi a seconda della tipologia di utente.

Chi nuota per hobby necessita di una piscina convenzionale lunga 16,5 metri, mentre chi lo pratica per questioni di benessere ha bisogno di appena 11 metri; la profondità è, invece, strettamente legata alla destinazione d’impiego.

  • Uso ricreativo: non vi sono vincoli nella scelta della forma, mentre sono richieste larghezze adeguate e altezze contenute. Tutto questo permette alle persone di dedicarsi a esercizi di fitness e giochi di squadra.
  • Uso allenamento: il profilo deve, obbligatoriamente, essere regolare (lati lunghi, diritti e paralleli tra di loro), mentre la profondità minima richiesta è di 1,20 metri, in modo tale che mani e piedi non tocchino il fondo durante le bracciate.

 

Il fondale della piscina può avere diversi profili:

  • piano: tutta la superficie della vasca si trova alla medesima altezza;
  • inclinato: la pendenza minima è di 50 metri e arriva al valore desiderato;
  • con buca per tuffi: l’avvallamento è localizzato in corrispondenza di un’estremità della piscina;
  • forma ad U: la parte più profonda si trova nel centro della vasca.

 

La superficie ottimale, per una piscina ad uso familiare, si aggira invece intorno ai 50 metri quadrati.

Queste strutture sono, molto spesso, proibitive per diversi motivi e tra questi si ricordano gli elevati costi da sostenere, la mancanza di uno spazio adeguato e l’uso fortemente vincolato, in esterno, dalle condizioni atmosferiche. Una vasca con un canale di nuoto controcorrente rappresenta, quindi, un valido compromesso in termini di area occupata (il nuotatore non deve, infatti, effettuare alcuna inversione) e risparmio economico.

Le dimensioni minime per realizzare una piscina per il nuoto controcorrente sono, perciò, le seguenti:

  • superficie di 9 metri quadrati;
  • lunghezza di 4,5 metri;
  • larghezza di 2 metri.

Queste metrature consentono al soggetto di nuotare in modo accettabile.

In tale contesto non deve però essere, assolutamente, trascurato il fattore sicurezza: è, quindi, indispensabile considerare la distanza che separa l’individuo dal bordo della vasca durante le bracciate.

Le dimensioni di una piscina per nuoto controcorrente possono, comunque, essere superiori rispetto a quelle sopra indicate.

Esistono molteplici tipologie di vasche per dedicarsi a questa pratica, ma quelle che funzionano meglio sono a turbina: il getto d’acqua che le caratterizza è, infatti, costante e circolare e le sensazioni provate sono molto affini a quelle avvertite in una vasca tradizionale.

Si ricorda, infine, che una qualsiasi struttura di tipo domestico (interrata e fuoriterra) deve sempre prevedere un impianto di depurazione formato da una pompa di riciclo; esistono diversi sistemi adibiti alla disinfezione dell’acqua.

  • Filtri a sabbia: sono costituiti da un contenitore al cui interno vi sono circa due terzi di sabbia di quarzo, che elimina gli eventuali agenti inquinanti.
  • Pompa munita di prefiltro: si tratta di una pompa nella quale è presente un prefiltro simile ad un cestello dove viene bloccato lo sporco grossolano.
  • Skimmer: si tratta di un particolare strumento che, collegato al sistema di aspirazione, consente la pulizia superficiale delle acque.

 

A conclusione e riassumendo quanto enunciato si può, quindi, affermare che il nuoto controcorrente è una pratica in costante diffusione non solo tra gli atleti professionisti, ma anche tra tutti coloro che desiderano trarre beneficio da questa attività aerobica completa, che consente di mantenere e/o ritrovare la propria forma fisica.

Questi accessori possono essere installati in ogni tipo di piscina (interrata e/o fuoriterra), ma si prestano in modo particolare a quelle di piccole dimensioni che conseguono, in questo modo, delle funzionalità altrimenti interdette. Il loro montaggio può, inoltre, essere effettuato durante la costruzione della vasca, ma nulla vieta di aggiungerli in un secondo tempo.

Il dispositivo, molto semplice da usare, viene azionato tramite un pratico interruttore e da quel momento ha inizio l’allenamento personalizzato vero e proprio: l’utente nuota, infatti, sul posto e la regolazione del getto consente di variare l’intensità della prestazione.

Si alternano così sessioni impegnative e riposanti; la minima intensità del flusso permette, invece, di usufruire di un rilassante idromassaggio, che favorisce il recupero muscolare.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]