Chiusura invernale piscina: cloro e pulizia filtri

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Quando la stagione di utilizzo della piscina si conclude, è importante prepararsi per la chiusura invernale. La gestione della piscina durante il periodo di inattività varia in base alle sue dimensioni.

Per le piscine di grandi dimensioni, come quelle pubbliche o semi-pubbliche nei residence, è comune optare per lo svuotamento completo. Tuttavia, questa pratica non è consigliata per vari motivi:

Lo svuotamento comporta un elevato consumo di acqua, con impatti sia ambientali che economici.
Necessita di un rinnovato dosaggio di prodotti chimici, come PH-, cloro, anticalcare e antialga, per stabilizzare l’acqua alla riapertura.
Lasciare la piscina vuota per mesi può danneggiare la struttura, causando movimenti indesiderati e possibili crepe.
La vasca vuota, riempita accidentalmente da pioggia, foglie, polvere, e insetti, richiede comunque una pulizia approfondita prima della riapertura.
In alcune località, soprattutto nei residence costieri, si pratica lo svuotamento parziale per ridurre il consumo di acqua, ma spesso ciò conduce a uno svuotamento totale per facilitare la manutenzione e rimuovere i detriti invernali.

Per le piscine residenziali, di dimensioni non superiori ai 200/250 metri cubi, è preferibile non svuotare completamente la vasca, a meno che l’acqua non sia stata in uso per oltre 4-5 anni. Si raccomanda di effettuare lo svuotamento e il riempimento non al termine della stagione, ma prima dell’inizio di quella successiva, approfittando dell’occasione per pulire e disinfettare la vasca, gli accessori e il bordo.

Come chiudere la piscina

Per assicurare una corretta chiusura invernale della piscina, è essenziale prestare attenzione a tre aspetti chiave:

L’acqua deve essere cristallina, senza alghe e priva di qualsiasi residuo solido sul fondo, come fango, polvere o foglie. Per le piscine con rivestimento in PVC, è importante rimuovere eventuali linee di sporco galleggianti per evitare che si fissino nel materiale diventando permanenti.

Il livello di pH deve essere ottimale per la disinfezione, specificatamente a 7,2, ma può variare tra 7,0 e 7,6.

Il cloro deve essere mantenuto nei livelli standard, ovvero tra 1 e 1,5 ppm.

È fondamentale verificare e pulire accuratamente il filtro (dettagli sulla pulizia invernale seguiranno).

Una volta che questi criteri sono soddisfatti, si può procedere alla copertura della piscina con un telo adeguatamente dimensionato rispetto alla forma dei bordi, ma esteso di almeno 75 cm per ogni lato per assicurare un’efficace ancoraggio. Ci sono diverse tecnologie per fissare il telo, come pesi riempiti d’acqua, cinghie elastiche, molle, ecc. La scelta del sistema di fissaggio dipende dalle necessità individuali, tenendo conto di fattori come estetica, condizioni ambientali (es. piogge intense, vento) e la presenza di animali domestici.

Trattamento shock con il cloro

Il trattamento shock con cloro è un passaggio fondamentale nella chiusura invernale della piscina per eliminare batteri e alghe, assicurando che l’acqua rimanga pulita e sicura per il prossimo utilizzo. Ecco una guida ampliata e dettagliata su come effettuare correttamente questo trattamento, arricchita con consigli tratti dalle ricerche effettuate.

Procedura Dettagliata per il Trattamento Shock

Preparazione dell’Acqua:

Assicurati che l’acqua della piscina sia limpida e libera da detriti. Rimuovi foglie, polvere o qualsiasi corpo solido precipitato.
Controlla il pH dell’acqua per assicurarti che si trovi tra 7,2 e 7,4, correggendolo se necessario​​.
Clorazione Shock:

  • Riempire un contenitore con almeno 20 litri di acqua della piscina, aggiungere i granuli di cloro secondo le necessità. La quantità di cloro da utilizzare dipende dalla condizione dell’acqua, con dosaggi che possono variare significativamente. Per esempio, per un trattamento shock in presenza di alghe o sostanze organiche, la quantità di cloro libero necessaria può variare da 5/6 ppm a 10/12 ppm, a seconda della gravità​​.
    È importante aggiungere il cloro all’acqua e non viceversa, per evitare reazioni pericolose.
    Versare la soluzione nella piscina mentre il sistema di filtrazione è attivo per distribuire uniformemente il cloro.
    Dopo il Trattamento:
  • Lasciare il sistema di filtrazione in funzione per diverse ore dopo aver aggiunto il cloro per assicurare una distribuzione omogenea.
  • Monitorare il livello di cloro nei giorni successivi, assicurandosi che ritorni a un livello sicuro per la balneazione, compreso tra 1 e 3 ppm, prima di procedere con ulteriori trattamenti o la copertura della piscina​​.

Considerazioni Aggiuntive

  • Svernante: Il giorno seguente alla clorazione shock, è consigliato aggiungere lo svernante per piscine, attivando il sistema di filtrazione per alcune ore per garantire la miscelazione e coprire poi la piscina con il telo invernale​​.
  • Copertura della Piscina: Utilizzare una copertura invernale adatta è cruciale per mantenere l’acqua pulita e ridurre la necessità di trattamenti chimici aggiuntivi durante l’inverno. I teli di copertura in PVC ermetici sono consigliati per la loro capacità di bloccare la luce e prevenire la crescita di alghe​​.

Importanza del Trattamento Shock

Questo trattamento non solo elimina batteri e alghe ma aiuta anche a prevenire la formazione di un odore sgradevole dovuto al cloro combinato, garantendo che l’acqua rimanga pulita e chiara per tutto l’inverno​​.

Ricorda che la procedura esatta può variare in base alle dimensioni della piscina, al tipo di filtro, e alle condizioni specifiche dell’acqua. Pertanto, è sempre consigliato consultare un professionista o riferirsi a guide dettagliate fornite da esperti del settore per assicurarsi di effettuare il trattamento nel modo più efficace possibile.

Pulizia del filtro

Dopo aver coperto la piscina per l’inverno, il passaggio successivo consiste nella manutenzione del filtro, che ha due obiettivi principali:

  • Disinfezione della sabbia quarzifera: è importante eliminare i batteri e altri microorganismi nocivi che possono accumularsi nella sabbia del filtro durante l’uso.
  • Disincrostazione della sabbia quarzifera: questo passaggio rimuove calcare e altre incrostazioni dalla sabbia, migliorando l’efficienza del filtro.

Per effettuare correttamente questa manutenzione, si raccomanda l’uso di prodotti disinfettanti specifici con proprietà acide. In alternativa, è possibile utilizzare acido cloridrico tamponato combinato con un prodotto antialga, preferibilmente quello utilizzato regolarmente durante la stagione balneare.

Ecco i passaggi da seguire per la pulizia:

  • Isolamento del filtro: chiudere tutte le valvole di ingresso e uscita dell’acqua per isolare il filtro dalla piscina.
  • Drenaggio dell’acqua: impostare il selettore del filtro sulla modalità di scarico per eliminare quanta più acqua possibile.
  • Applicazione dei prodotti: rimuovere il coperchio del filtro, aggiungere il prodotto antialga direttamente sulla sabbia, e poi smuovere la sabbia per una distribuzione uniforme del prodotto. Successivamente, aggiungere l’acido cloridrico tamponato.
  • Precauzioni: dopo aver aggiunto i prodotti, riposizionare il coperchio senza serrare completamente le viti per evitare la formazione di pressione interna potenzialmente pericolosa.
  • Lasciare che i prodotti agiscano per un periodo compreso tra 2 e 4 mesi. All’inizio della nuova stagione, prima dell’uso, assicurarsi di riavvitare bene il coperchio del filtro e di eseguire un controlavaggio. Questo processo rimuoverà i residui e le impurità dalla sabbia, garantendo che il filtro funzioni al meglio per la nuova stagione balneare.

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